Sospesa Angela Marcianò. La legge Severino non perdona.

La notizia era tutt’altro che scontata per tutti gli altri, meno che per noi. Carta canta. Già dal mese di agosto avevamo evidenziato, carte alla mano, la naturale sospensione di 18 mesi in considerazione della condanna in primo grado per abuso d’ufficio.

 



La legge Severino è chiarissima. Nessuno però ha sollevato la questione e alle nostre insistenti domande in tal senso abbiamo avuto sempre risposte vaghe e mai precise e puntuali. Ad onor del vero La Marcianò sosteneva con veemenza che per lei non ci sarebbe stata nessuna sospensione.


Con questa “BUGIA” ha messo su una campagna elettorale strepitosa nei numeri per la sua persona, 13.165 preferenze personali, presentandosi come paladina dei principi etici e morali.

Certo che la notifica di questa mattina ha creato non poco imbarazzo in chi ha sostenuto e sostiene Angela Marcianò.

Arriva nei pressi di Palazzo San Giorgio intorno alle 09,30, abito scuro, sorridente. Poi sale e si siede negli scranni dell’Aula Pietro Battaglia sede del Consiglio Comunale a Palazzo San Giorgio.

Il primo Consiglio Comunale dell’era Falcomatà Bis è alle ore 10.00. Intanto arrivano tutti i consiglieri e gli assessori.

Qualche minuto e la Marcianò viene invitata a recarsi presso l’Ufficio del Segretario Generale del Comune dottoressa Giovanna Acquaviva. Notiamo la cosa e attendiamo l’uscita. Sono le 10.30 quando la Marcianò esce dall’ufficio e imbocca il corridoio che porta verso le scale dell’uscita. In mano dei fogli. Probabilmente la notifica del Prefetto di Reggio Calabria dottor Massimo Mariani che le comunica la sospensione per 18 mesi a partire da oggi.

Proviamo a porle la domanda fatidica. E’ stata sospesa? Nessuna risposta, come oramai ci ha abituati da qualche tempo. Un silenzio che urla forte. Non è la prima volta che a domande pertinenti la professoressa Angela Marcianò pone davanti a noi il muro del silenzio. Siamo abituati ad accettare le non risposte e la sua totale indifferenza. Fa parte del gioco.

In questi mesi siamo stati gli unici a porre il problema. Non vi è traccia in nessun giornale, cartaceo od online che sia. Come se nulla fosse. L’unica voce “fuori dal coro” delle tante penne che si sono trasformate in futili piume.

E adesso l’epilogo. Un epilogo amaro e grottesco ampiamente annunciato prima ancora della presentazione delle liste.

La professoressa si indigna della modalità dei tempi di consegna del provvedimento. Certo la pillola poteva essere indorata  magari con un fascio di rose. Di cosa stiamo parlando? La legge e i suoi tempi va accettata e rispettata. Sconti e privilegi per nessuno. Ci mancherebbe altro.

Una reazione su facebook della Marcianò che ci lascia davvero a bocca aperta. Vittima? O colpevole? Contestando il sistema Giudiziario ed Amministrativo.

È’ arrivata la mia sospensione da consigliere comunale della nostra città.

*Non merita alcun commento la tempistica e le modalità che sono state scelte, totalmente irrispettose della Persona e degli Elettori.

Ho appreso la notizia, per caso, poco prima dell’avvio dei lavori della prima seduta del consiglio comunale, da un vociare nei corridoi di Palazzo San Giorgio.

Ho subito immaginato il **“siparietto” che si stava preparando ad arte a mio danno, volto esclusivamente a mortificarmi durante il consiglio in diretta sui social. Per tale ragione, mi sono recata prontamente dal Segretario Generale ed ho fatto in modo di evitarlo.

Questo mi convince ancora di più della bontà del mio comportamento quando ho deciso di ***denunciare i veri responsabili della vicenda Miramare.

Fieramente pronta a subire questa ****ingiustizia che però dovrà servire a far emergere la VERITÀ!

Se qualcuno pensa di destabilizzarmi e di mettermi a *****tacere, evidentemente non mi conosce.

In questi mesi Filomena Iatì sarà la voce della nostra forza politica.

NOI NON SAREMO MINORANZA MA OPPOSIZIONE VIGOROSA E INTRANSIGENTE.

*Tempistica e modalità irrispettose …. “Rimprovero” al Prefetto di Reggio Calabria dottor Massimo Mariani?

**Siparietto che si stava preparando ….COMPLOTTO? E’ solo una notifica di un atto amministrativo.

***Denunciare la vicenda Miramare … a fare la denuncia è stato Enzo Vacalebre Presidente di Alleanza Calabrese; la professoressa si dimentica forse della sua presenza in Giunta e del suo voto favorevole

****Ingiustizia … di quale ingiustizia parla? Le sentenze vanno rispettate e discusse solo nelle sedi opportune

*****Farla tacere …. Ma se non risponde alle domande … siamo tutti pronti ad ascoltarla. Un po' di satira consentitemela.

Il resto no comment.

La cittadinanza tutta, i reggini che hanno dato un ampio consenso meritano: chiarezza, RISPETTO, lealtà, … prima durante e dopo ogni campagna elettorale. E adesso spieghi (la professoressa) ai 13.165 elettori che l’hanno votata come se ne esce. Ancora una volta Reggio Calabria evidenzia in negativo una situazione kafkiana mai verificatasi prima. La città ne esce mortificata.

Reggio Calabria 26 ottobre 2020

Luigi Palamara

 

 

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