L'arcivescovo di Reggio-Bova ha presieduto la recita del Santo Rosario voluto dal cappellano del Gom, don Stefano Iacopino
Ha sostato nel cortile antistante il padiglione-Covid del Grande ospedale metropolitano (Gom) di Reggio Calabria: un’icona della Beata Vergine Maria, copia del Quadro della Madonna della Consolazione, patrona della Città, è stata accompagnata dall’arcivescovo reggino, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, come messaggio di speranza a quanti stanno combattendo la battaglia contro il Coronavirus. Il presule, accolto dal cappellano del nosocomio, don Stefano Iacopino, ha subito esposto l’icona verso il padiglione dal quale si sono affacciati operatori e gli ammalati meno gravi.
Monsignor Morosini ha guidato il momento di preghiera all’insegna della sobrietà, recitando il Santo Rosario, e rivolgendo parole di speranza a quanti vivono il momento della prova. La preghiera è stata animata dalla Comunità del Seminario di Reggio Calabria accanto al personale sanitario e agli operatori pastorali della cappellania del Gom. Dalle balaustre del padiglione-Covid sono state esposte numerose candele rosse.
Non è la prima volta che l’arcivescovo Morosini visita quei luoghi: un altro momento toccante per l’intera comunità diocesana è stato il Venerdì Santo quando la Via Crucis è terminata proprio dentro il reparto di Terapia Intensiva. Attualmente al Gom di Reggio Calabria sono ricoverati 10 pazienti in rianimazione; negli ospedali reggini, ma meno gravi, ci sono 118 pazienti, mentre 18 positivi sono ricoverati presso il Centro Covid di Gioia Tauro.
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