Non posso che concordare con tutti i coloro i quali protestano per la mancata conclusione dell'iter procedurale per l'accesso alle scuole di specializzazione.
Pur essendo in piena emergenza e con una carenza rilevantissima di medici specialisti, nonostante ventiquattromila medici, appena laureati il 22 di settembre scorso abbiano preso parte al concorso per le scuole di specializzazione ad oggi a loro non è stata ancora comunicata la graduatoria.
A parte, quindi, il legittimo e sacrosanto diritto di specializzarsi di quei giovani medici, è bene evidenziare come in Italia ci sono tanti laureati in medicina ma pochi gli specializzati.
Avevamo segnalato con un'interrogazione al Ministro dell'Università come il bando avesse svariati profili di illegittimità e purtroppo siamo stati facili profeti: l'accesso alle scuole di specializzazione è bloccato a causa dei ricorsi che non consentono la pubblicazione delle graduatorie.
Il Ministro e tutto il Governo intervengano immediatamente, non è possibile che, a causa di scelte sbagliate in sede di predisposizione dei bandi, gli italiani non possano contare su un numero adeguato di medici specialisti e che i giovani medici non possano specializzarsi. Ha così concluso il senatore azzurro.
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