L’artista, 84 anni, era ricoverato al Bufalini dal
Cesena, 13 marzo 2021 - Raoul Casadei è morto a 84 anni per le conseguenze del Coronavirus. Il re del liscio era ricoverato dal 3 marzo all'ospedale Bufalini di Cesena per l’aggravarsi dell’infezione Covid-19 che aveva contagiato pressoché l’intera famiglia Casadei nel ‘recinto’, l’insieme delle case dove i musicisti vivono a Villamarina.
Quattordici su quindici i contagiati, escluso solo il figlio Mirko che dal padre ha preso le redini della compagnia di liscio. Le condizioni di Raoul si erano aggravate negli ultimi giorni, tant’è che era stato necessario ricorrere alla respirazione assistita dal casco.
Gli auguri di pronta guarigione per lui erano arrivati in questi giorni da tutto il mondo. Purtroppo le preghiere non sono bastate.
Casadei si era ammalato a fine febbraio e il 3 marzo in considerazione del fatto che la saturazione dell'ossigeno era risultata un po' bassa, i medici avevano deciso di somministrargli ossigeno attraverso il "casco". La sua tempra forte gli ha permesso fino a qualche giorno fa di parlare con i figli al telefono e di mandare loro delle foto, ma le sue condizioni, anche per via dell'età si sono fatte sempre più serie.
Raoul aveva preso dallo zio Secondo Casadei, l'autore di Romagna mia, le redini dell'omonima orchestra con la quale porta avanti le tradizioni della Romagna.
Chi è Raoul Casadei
L'attività di musicista di Raoul Casadei era iniziata quasi per caso. Il suo destino, in realtà, sembrava quello di maestro elementare. Diplomato alle magistrali, aveva insegnato per diciassette anni e tenuto come attività parallela quella del liscio, malattia di famiglia.
A sedici anni lo zio Secondo, il fondatore dell'orchestra di liscio più famosa del mondo e capostipite della dinastia dei Casadei, regala a Raoul la prima chitarra. L'ingresso nell'orchestra arriva a fine anni '50. Gradualmente Secondo gli cede le redini e l'orchestra si rinomina in Orchestra Secondo e Raoul Casadei.
All morte dello zio, nel 1971, arriva la definitiva scelta di Raoul di intraprendere a tempo pieno la carriera musicale. Sono gli anni '70, e il liscio in Romagna è al suo massimo splendore, con decine di orchestre in ogni città e popolarità in tutto il mondo.
Raoul suille orme dello zio diventa anche autore, con Ciao Mare, Mazurka di Periferia, Romagna e Sangiovese, solo per citare i brani più celebri. Nel 1973 la partecipazione al Festivalbar e l'anno successivo al Festival ne decretano il definitivo successo. Raoul Casadei è diventato il Re del liscio.
Il Resto del Carlino
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